Il Dìa de los Muertos, è una celebrazione vibrante e ricca di significato festeggiata in Messico e in altre parti dell’America Latina il 1° e il 2 novembre. Non è una festa di lutto, ma una festa di vita, un momento per ricordare e onorare i cari scomparsi, celebrando la loro vita e la loro memoria.
Le radici di questa tradizione affondano nell’antico passato mesoamericano, mescolando elementi delle culture azteca e tolteca. Gli antichi Aztechi credevano che il mondo dei vivi e quello dei morti fossero interconnessi e che le anime dei defunti potessero tornare a visitare i loro cari una volta all’anno.
Il Giorno dei Morti è quindi un’occasione per riunirsi, condividere storie, cantare canzoni e mangiare insieme. La festa è un’esplosione di colori, con altari decorati con fiori, cibo, bevande e oggetti che ricordano la vita del defunto.
La preparazione degli altari è un momento di grande coinvolgimento per le famiglie. Ogni elemento ha un significato preciso: il cibo, come le “pan de muerto” (pane dei morti), dolci a forma di ossa e teschi, è un’offerta per le anime dei defunti. I fiori, soprattutto i tagete, sono simbolo di vita e di speranza, e si dice che il loro profumo attiri le anime dei defunti. Le foto dei cari scomparsi, insieme a oggetti che li ricordano, come giocattoli, libri o strumenti musicali, completano l’altare, creando un ambiente familiare e accogliente.
La festa si anima con la musica che crea un’atmosfera festosa e commovente, i canti e le danze tradizionali che rappresentano la gioia e la vita che continuano anche dopo la morte.
Un elemento affascinante legato al Giorno dei Morti è il Cane Nudo Messicano, o Xoloitzcuintli. Questa razza canina, con la sua pelle liscia e priva di pelo, era considerata sacra dagli Aztechi. Si credeva che il Xolo avesse il potere di accompagnare le anime dei defunti nell’aldilà, fungendo da guida e protettore nel loro viaggio verso il Mictlan, il regno dei morti.
Anche oggi, lo Xolo è spesso presente nelle celebrazioni del Giorno dei Morti, sia nelle decorazioni che nei racconti popolari. La sua presenza ricorda il legame profondo tra il mondo dei vivi e quello dei morti, e il ruolo importante che i cani hanno sempre avuto nella vita degli uomini.
Nel film di animazione Disney Pixar “Coco”, il Cane Nudo Messicano trova una nuova vita come personaggio di fantasia. Dante, un Xolo dall’animo gentile e leale, diventa il compagno di viaggio di Miguel, un giovane aspirante musicista che si avventura nell’aldilà.
Dante, con la sua energia positiva e la sua capacità di vedere le anime dei defunti, guida Miguel nel suo viaggio, proteggendolo dai pericoli e aiutandolo a superare gli ostacoli. Il suo ruolo nel film, oltre a essere divertente e coinvolgente, rimanda alla tradizione del Xolo come guida spirituale nel mondo dei morti.
Il Giorno dei Morti è una festa che celebra la vita e la memoria dei defunti, ricordandoci che la morte non è la fine, ma un passaggio verso un’altra dimensione. La festa è un momento di gioia e di condivisione, un’occasione per onorare i nostri cari scomparsi, ricordandoli con amore e rispetto.
La festa, che si celebra in tutto il Messico e in altre parti dell’America Latina, è un’espressione potente della cultura e della spiritualità di queste popolazioni. Il Giorno dei Morti è un’eredità che si tramanda di generazione in generazione, un messaggio di speranza e di vita che continua a risuonare nel cuore di tutti coloro che lo celebrano.